decide di dedicarsi al disegno per caso divisa da sempre fra passioni diametralmente opposte…
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La psicologia – forse più bisognosa di cure che l’inverso.
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La scenografia – in gara a sollevare pesi più grandi di lei in competizione con gli attrezzisti nerboruti.
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La performance – lasciamo perdere…e tante altre.
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Decide in fine che la più grande che avrebbe dovuto sostenere sarebbe stato il peso di una matita e quello eterno della sua mente.
Tardiva ma felice decisione.
Vive e lavora a Roma
S
gio[AT]giopistone.it